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ALESSIO ALBERICO

CALENDARIO SOLARE STENOPEICO
 

La tecnica poco ortodossa della solargrafia consiste nel lasciare esporre lentamente, ad una luce flebilissima, e per mesi, della carta fotografica da camera oscura. A tale scopo si rendono perfette le pinhole fatte con barattoli e oggetti di recupero domestico, di nessun valore e resistenti (o impermeabilizzabili) all’acqua e alle intemperie. Lasciare queste scatole nascoste all'aperto per molto tempo implica anche l'esigenza di nasconderle o camuffarle, per evitare che vengano danneggiate o mosse da curiosi. Per la presenza di minuscole particelle di sostanze sviluppanti anche grazie alla combinazione con la vastissima sovraesposizione, le carte fotografiche, dopo mesi, riescono a dare questo particolarissimo risultato, senza bisogno di passare per la camera oscura. Il risultato è purtroppo temporaneo; una volta riportate alla luce, le immagini non durano più di mezza giornata e svaniscono, c'è giusto il tempo di scannerizzarle e invertirle col più banale dei software.
Eccone alcuni esempi “piantati” e “raccolti” durante il 2012.

 


 
The technique of the unorthodox solargrafia consists in leaving expose slowly, at a light flebilissima, and for months, the photographic paper from the darkroom. To do this, they make perfect pinhole made with cans and recycled objects domestic, of any value, and resistant (or impermeabilizzabili) water and weather. Leave these boxes hidden outdoors for a long time also it implies the need to hide or camuffarle, to prevent them from being damaged or moved by the curious. Due to the presence of minute particles of substances sviluppanti thanks to the combination with the wide exposure, photo papers, after months, they can give this particular result, no need to go to the darkroom. The result is unfortunately temporary; once brought to light the images do not last more than half a day and disappear, there's just enough time to scan and reverse them with any software.
Some examples are "planted" and "collected" during 2012.

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