CRISTINA RIZZI GUELFI
DARE FRUTTO AD UNA MASSICCIA DOSE DI FIORI DI BACH
Pressapochismo a dosi omeopatiche.
Tutta quella morte condensata e senza preamboli, di quella massa passionale di vita degenerata e pulsante. Come della muffa in un pentolino del campeggio. Stanando aureole stregate e piattume cittadino; i toni troppo torreggianti, reclamando una dose quotidiana di squallore e sguardi criminali, decoro grasso. Come il finale del primo racconto del "il muro" di Sastre e la descrizione tremenda di una semplice stanza da letto. La follia che prende piede e la parte sulle statue volanti. Un'immagine da portarsi dietro, magari nascosta tra ciglia invadenti: "le statue volavano basse e leggere: ronzavano. Eva sapeva che avevano un'aria maliziosa e che ciglia vere uscivano dalla pietra intorno ai loro occhi; ma non se le rappresentava bene". Sono morta annusandomi i capelli. Da bambina pensavo di rimanere intrappolata nella morte in preda di pensieri importanti . Pensavo di avere il tempo e la voglia di mettere in fila le foto ricordo, di tirare le perline colorate delle vacanze e sommare le angherie e i pesi delle mie mani. Sono morta, come le mosche, come la frutta nella dispensa, pensando all'odore di fragola del mio balsamo per capelli, tutto qua.
All that Death,frozen still.Not a warning.Hunting down,unearthing hexed halos and suburbian's flatness.An harsh strong voice towering over,reclaiming His daily fix of petty squalid deeds and criminal's glance in a greasy attire.An image taken with you,hidden behind invasive eyelashes extension.Just like the ending words of the first short story from "Le mur" by JP Sartre,"...""le statue volavano basse e leggere: ronzavano. Eva sapeva che avevano un'aria maliziosa e che ciglia vere uscivano dalla pietra intorno ai loro occhi; ma non se le rappresentava bene". I died smelling my hair. As a child my thoughts were about being trapped by Death,haunted by really serious worries.Thought I had the time to put together,in a straight line all the old pictures in my memory,throwing colored beads from long gone holidays,the amount of strain on my heavy hands.l am dead.dead like a fly,dead as the fruits in my cupboard,thinking of the strawberries scent of my hairconditioner.That's all folks.